I miei ricordi sulla vicenda sono nitidi, a livello mediatico l'incidente e la morte di Senna furono percepiti dal mondo come una vera tragedia mondiale!
I fatti per cui Senna Morì in realtà sono molto semplici (nonostante nel processo Williams, Renault e FIA fecero di tutto per insabbiare la cosa) nel 1994 Ayrton, dopo anni di McLaren, arrivò in Willams, ma, a differenza di quello che credeva. la vettura con cui ebbe a che fare era tutto fuorché perfetta.
Uno dei primissimi problemi che Senna ebbe da risolvere era la posizione nel abitacolo, tra le varie modifiche che la squadra fecero per il 3 volte mondiale, ci fu quella che determino l'incidente mortale.
La causa fu una modifica a dir poco artigianale del piantone di sterzo, tagliato all'altezza delle ginocchia per inserire un tubo di sezione minore e risaldato.
Il problema principale di questa modifica e che il tubo utilizzato per la modifica era vecchio e arrugginito (come da perizia dell'istituto di metallurgia dell'aeronautica militare) la saldatura era posticcia e malfatta!!!! intendiamoci, non c'erano intenzioni di sabotaggio, semplicemente il lavoro era fatto male!!!
La bassa fattura della modifica si rivelo nella sua interezza dopo pochissimi giri del GP di S. Marino del 1994, il cedimento avvenne durante la percorrenza della curva denominata "tamburello", curva velocissima, da fare in 6a piena (tutti i piloti che l'hanno affrontata la definiscono una non-curva) a oltre 300kmh.
Anche in questo caso, nonostante la rottura, Senna dimostrò il suo immenso talento, riuscì a scalare dalla 6a alla 3a marcia, riducendo la velocità dell'impatto da 300a 180kmh.
Quello che risultò, di fatto, la causa della sua morte non fu l'impatto sul muro, ma la penetrazione del puntone di reazione della sopensione anteriore (il puntone di reazione è quell'asta discendente che collega il mozzo con l'amortizzatore) piu precisamente fu la gabbia esterna dell'uniball del puntone a penetrare nel caso 1 centimetro sopra la visiera, conficcandosi nella testa del povero Ayrton e ledendogli gravemente il cervello....
Nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del circuito e l'elitrasporto al ospedale di Bologna la sorte del pilota era inevitabilmente segnata, la morte giunse dopo poche ore dal ricovero!