Proviamo a capire cosa è accaduto. Senza faziositÃ
La lettura dei molti commenti alla decisione della Fia, richiede forse qualche approfondimento. Provo, per punti.
1. Possiamo assumere l’ipotesi che Brawn o altri abbiano cercato e trovato soluzioni irregolari in passato ma non possiamo nevitare di valutare questo caso rimandando a presunte magagne non rilevate. Non si tratta di fare il tifo o meno per la Ferrari. Ma se di fronte a questo caos ogni analisi pare di parte diventa impossibile parlarne.
2. Ross Brawn è stato incaricato di stilare il regolamento tecnico 2009 dalla Fota (l’associazione costruttori) quando ancora vestiva la divisa Honda. Ora, il fatto che la Honda si sia ritirata e che lo stesso Brawn abbia rilevato il team rappresenta un elemento decisivo. Bisogna ricordare sempre di seguire il denaro, quando si parla di F.1. Ora, è pensabile che Brawn si esponesse così senza la consapevolezza di avere in tasca un colpo da ko, nascosto nel regolamento che lui setsso aveva definito?
3. Forse è vero che le gare sono belle, che Davide batta Golia, eccetera. Ma qui sta accadendo dell’altro. Se pensate alla Red Bull, ad esempio (che ha firmato i reclami con Ferrari, Renault e Bmw) non pensate certo a Golia. Forse potremmo avere gare belle comunque e non è detto che lo spettacolo debba vincere ad ogni costo.
4. La Federazione indica (da anni) una strada. Nello specifico: riduzione dei costi, riduzione dell’effetto suolo, introduzione del Kers. Ora, il kers lo utilizzano solo Ferrari, Renault, McLaren e , parzialmente, Bmw. Se guardiamo la classifica, vediamo che Ferrari, McLaren e Renault stanno in coda (la Bmw ha trovato letteralmente punti in Malesia per un caso assoluto). Sono diventati tutti dei somari in questi team, sino a ieri ai vertici? In aggiunta, i diffusori in questione incrementano l’effetto suolo e la corsa ad adattare le macchine moltiplica i costi.
5. Mosley ed Ecclestone subiscono la minaccia della Fota. I costruttori hanno ribadito più volte di voler decidere le regole e guiadagnare di più. Vale a dire di ridurre i poteri politici ed economici di Mosley ed Ecclestone. L’intera vicenda va inserita in questo contesto. Tanto è vero che Ecclestone, dopo aver chiesto le dimissioni di Mosley per la vicenda delle frustate, si è riavvicinato al presidente Fia.
6. La McLaren e cioè la Mercedes, membro Fota, tace. Un po’ perchè è consapevole da mesi di aver sbagliato macchina. Soprattutto perchè è ricattabile. Mosley odia Dennis (ci sono molti capitoli sulla questione, dalla Spy Story ai sospetti sui mandanti dei filmati per i festini del presidente) e la McLaren deve essere giudicata dalla Fia per le bugie di Melbourne.
7. E’ posibile che questa Ferrari sia sbagliata. Ma non c’entra nulla con il tema dei diffusori. O, meglio: non sono o non dovrebbero essere i diffusori Brawn a misurare la qualità della Ferrari.
8. La situazione della Fota è critica. Perchè Toyota, membro Fota, usa i diffusori col buco. Perchè la McLaren è bloccata, come detto nel punto 6. Ed esistono penali altissime per chi diserta i Gran Premi. Uno sciopero, come molti chiedono, potrebbe diventare un boomerang economico a fronte di accordi già esistenti connessi ai diritti tv (che sono decisivi per l’economia dei team)
9. La Brawn, è giusto ribadirlo, non è una macchinetta saltata fuori così. E’ una macchina sviluppata per un anno abbondante dalla Honda, con i potentissimi mezzi Honda. Se la Ferrari o la Renault decidessero di lasciar perdere questo mondiale (come fece la Honda nel 2008) per dedicarsi al mondiale 2010 da oggi, certo avrebbe dei vantaggi sul lungo. Il fatto è che non possono permetterselo. In aggiunta, lo sviluppo del kers ha richiesto sforzi enormi.
10. Il problema è un po’ questo: se vogliamo qualcosa di meglio, di più credibile, è necessario che esistanio delle regole. Ora, se ogni regola salta, non sembra granchè prendersela con chi le regole prova a seguire. Succede in continuazione ma si spera che lo sport, almeno ogni tanto, esca da questa filosofia della gabola.
Ciao