Domanda:
Quali sono i tipi di impatto ancora pericolosi per la vita di un pilota?
anonymous
2009-12-01 14:23:00 UTC
Dopo il tragico weekend di Imola 1994 sappiamo tutti che c'è stata una svolta epocale in termini di sicurezza nell'automobilismo.
Oggi (per fortuna) è davvero difficile farsi male e ricordo bene il tremendo incidente a Kubica 2 anni fa dal quale è uscito illeso o quasi.

Ci sono dei tipi di impatto ancora pericolosi per la vita di un pilota? Quali?

(la molla che colpisce la visiera di Massa è comunque l'imponderabile e vorrei non considerarla)

Grazie.
Sette risposte:
anonymous
2009-12-02 08:58:35 UTC
sicuramente un impatto frontale(anche con un altro veicolo)
Burabò
2009-12-05 09:49:00 UTC
Il cappottamento, anche se grazie alle nuove vie di fuga in asfalto che ormai si usano in tutti i circuiti probabilmente rimane l'unico momento in cui la vita del pilota è in pericolo
?
2009-12-02 00:22:50 UTC
Beh non è facile da dire....

Se escludiamo tutti i tipi di incidenti come quello di Massa, cioè se escludiamo gli incidenti in cui il casco del pilota sia colpito da qualcosa, sono 3 i tipi di impatti davvero pericolosi:

Un impatto simile a quello che ebbe Alex Zanardi ( http://www.youtube.com/watch?v=-wXDQcFRY9I ), ovvero quando un'auto resta ferma in pista ed una'altra impatta con quell'auto ad alta velocità, creando un incidente laterale. Tra lamiere che volano, e forza d'ipatto i piloti rischiano grosso in incidenti del genere.

Un impatto stile Kubica, può essere fatale, ma solo in determinate occasioni, a fare la differenza è l'angolo d'impatto. Un'auto che esce fuori di pista a grande velocità necessariamente si alza dal terreno, come tra l'altro è successo a Kubica. La fortuna del polacco fu che l'auto al momento di colpire il muretto aveva il muso rivolto l'alto, ma se così non fosse stato e l'auto avesse avuto un angolo d'impatto diverso probabilmente l'impatto avrebbe provocato conseguenze più gravi. Faccio un esempio:

L'auto di kubica stava saltando a causa del terreno sconnesso e quando prende il muretto è in fase di decollo, ovvero la macchina sta per fare un salto ed è alzata in avanti, se l'auto avesse fatto quel salto e preso il muretto in fase discendente (con il muso basso) l'impatto sarebbe stato molto più violento. Ovviamente per un auto di F1 è davvero difficile che accada una cosa del genere visto che il peso e sopratutto nella parte posteriore.

Questo ci porta alla terza ipotesi (secondo me la più pericolosa). Un auto in seguito ad un salto o ad un contatto ruota contro ruota può "decollare" e iniziare a volteggiare come fosse un foglietto di carta. Ovviamente puoi capire che al momento dell'impatto con il suolo ci saranno delle conseguenze devastanti per auto e pilota.

Ti posto 2 video: un video di un'auto delle 24 ore di Le Mans che letteralmente vola a causa di un errore di impostazione aereodinamica ( http://www.youtube.com/watch?v=hXNHxMmbQGo ), guardalo ed immagina cosa sarebbe potuto accadere se quella fosse stata un'auto di F1. L'altro di una macchina di F1 che fa lo stesso ma che fortunatamente per il pilota cade sulle 4 ruote e sulla pista (dopo aver fatto il giro della Morte), se non fosse caduta sulle 4 ruote,o se fosse caduta fuori pista non so proprio che fine avrebbe fatto il pilota. http://www.youtube.com/watch?v=TxK7DjMhuy0

P.S. ci sono anche gli incidenti con principi d'incendio, ma ormai sono rarissimi e per la maggior parte senza conseguenze!
Wayne89
2009-12-02 00:19:11 UTC
Come in ogni cosa c'è sempre il rischio di incidente mortale, ma bisognerebbe proprio ritrovarsi a casi estremi, vedi la molla di Massa, che avesse colpito un pò più sotto sarebbe probabilmente stata letale...un altro possibile rischio lo vedo dal cappotamento con la macchina che striscia ribaltata sul guard rail, un incidente simile (che provocò la morte del pilota) successe nel 1995 in Formula 3000, tra tutti i tipi di incidenti mi sembra ora come ora quello più rischioso e su cui si può effettivamente fare poco
Koryo
2009-12-01 22:38:38 UTC
Con le tecnologie messe in campo nella costruzione delle vetture si è eliminato quasi totalmente il rischio di morte negli incidenti "classici", cioè le uscite di pista con relativo impatto sulle gomme.

Gli incidenti che mettono a rischio la vita del pilota sono quelli che ne coinvolgono la testa, ad esempio quando una macchina passa sotto l' altra durante un tamponamento, con il rischio che le gomme della macchina tamponata passino sulla testa del pilota tamponatore o quando in seguito ad un contatto si sconvolga totalmente l' areodinamica dell' auto e questa si impenni e si ribalti.

In agguato ci sono sempre gli incendi, ma anche per questi la tecnologia viene in aiuto, infatti al momento dell'impatto la centralina spegne l'auto e blocca l'erogazione della benzina..purtroppo la sfiga colpisce quando uno meno se lo aspetta e tutta la tecnologia di questo mondo risulta inutile( vedi Massa che si è beccato una molla in faccia, assolutamente imprevedibile)
anonymous
2009-12-03 21:14:01 UTC
il mestiere del pilota e molto pericoloso perché si perde la vita

nel 94 mori una persona esperta nel ambito della formula 1

poi ci fu kubika e massa ma anche nel rally succedono questi avvenimenti .

la sicurezza deve essere ancora completa

le norme di sicurezza sono molto importanti nel ambito della f1 e rally
Sunshine295
2009-12-01 22:32:32 UTC
Come dici tu, per fortuna negli ultimi anni gli incidenti veramente gravi sono stati pochi e con il passare del tempo anche gli infortuni sono notevolmente calati; non so dirti con esattezza quali siano al giorno d'oggi gli impatti ancora pericolosi per la vita, anche se un anno o due anni fa in un programma tv spiegarono che i più pericolosi effettivamente sono quelli in cui le vetture cappottano.


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